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 BEARS BASKET BUSSOLENGO

ASD BEARS BASKET BUSSOLENGO

Avere il basket come amico significa non essere mai soli, perché la pallacanestro favorisce la conoscenza di se stessi e della realtà che ci circonda, crea tutte le condizioni di una leale e sincera socializzazione, stimola profonde e durature relazioni tra coetanei, ci mette in discussione, e ci costringe a trovare delle soluzioni. Ci regala sicurezza, favorisce una conoscenza più diretta dell’ambiente nel quale viviamo; condotti e accompagnati da allenatori/educatori competenti, ci permette di crescere sia atleticamente che mentalmente.

 

GIOCA IMPARA e CRESCI con noi!

 

 

 

 

 

 

Ogni bambino iscritto al centro minibasket “Bears Basket Bussolengo” avrà i seguenti diritti:
1. Diritto di fare sport:
Significa che qualunque siano le condizioni fisiche e caratteriali dei bambini, anche in presenza di problematiche importanti, la Società ed il suo Staff tecnico si deve impegnare affinché nessuno venga in alcun modo escluso o emarginato dal suo diritto di giocare a basket a priori; l’adulto non può assolutamente negargli questa possibilità, anzi deve potergli offrire tutte le condizioni adattabili a livelli e bisogni. Il limite ultimo è quello dello spazio fisico e temporale dettato dall’esigenza delle palestre e degli allenamenti.

2. Diritto di divertirsi e di giocare:
La nozione di divertimento sovente passa in secondo piano quando la pressione agonistica prende il sopravvento. Rispettare l’età del bambino ed i suoi tempi di crescita sono un primo passo per ricordare a noi adulti che in età giovanile si pratica sport per giocare e divertirsi. Esagerare con le aspettative nell’ambiente sportivo potrebbe provocare il potenziale abbandono precoce all’attività sportiva causa del mancato divertimento.

3. Diritto di beneficiare di un ambiente sano:
L’enfatizzazione della vittoria a tutti i costi unito a un precoce stress da risultato, tende a creare un ambiente “malsano”, ossia eccessivamente competitivo e inutilmente dannoso alla crescita psicologica dei bambini. D’altra parte, un eccessivo “relativismo” educativo e l’eventuale giustificazione a un impegno insufficiente, né deresponsabilizzano il comportamento in maniera altrettanto dannosa. Il centro minibasket Bears Bussolengo si prefigge quindi il raggiungimento di un equilibrio armonico tra crescita umana e sportiva mettendo gli atleti al centro di un progetto umano concreto e profondo che aiuti a crescere in sicurezza senza sconti, scorciatoie o rapide via d’uscita dai propri impegni.

4. Diritto di essere trattato con dignità:
Gli adulti si mostrano spesso con autorità, minacce, urla e ironia dimenticando spesso che esistono mezzi e metodi di comunicazione nei riguardi dei bambini molto più efficaci. La scelta della metodologia e la correzione di comportamenti sportivi ritenuti errati da parte dello Staff del centro minibasket Bears Bussolengo dovranno sempre prediligere, ove possibile, il dialogo con i bambini e il buon senso, rispettando la loro dignità umana in ogni aspetto.

5. Diritto di essere accompagnato e allenato da persone competenti a seguire allenamenti adatti alle proprie possibilità:
Si denota spesso la presenza di allenatori e istruttori adulti bravi e competenti sportivamente ma non adeguatamente formati alle necessità psicologiche dei bambini. La scarsa competenza nella gestione di queste problematiche può provocare inutili incomprensioni in tutti gli attori attivi di questo sport (allenatore, giocatore) e qualche volta anche con i genitori; il centro minibasket Bears Bussolengo s’impegna quindi ad accrescere la preparazione di tutto il proprio staff tecnico attraverso corsi di formazione e coaching che possano fornire loro i giusti strumenti di confronto.

6. Diritto di misurarsi con giovani e pari opportunità di successo:
Confrontarsi con avversari di non pari livello non può che dare riscontro al bambino di sentirsi imbattibile (se vince sempre), o al contrario impotente (se perde sempre). Ciò nel tempo non offre al soggetto la possibilità di misurarsi con le proprie potenzialità, provocando in molti casi l’insuccesso personale nello sport. Tali situazioni non giovano in nessuno dei casi e non sono utili sotto l’aspetto educativo.

7. Diritto di partecipare a competizioni adatte:
Il centro minibasket Bears Bussolengo ha deciso, fino a quando sarà possibile, di non aderire ai relativi campionati federali e di affiliarsi al circuito Mini Winter Fish League (MWFL), dove si partecipa con un numero illimitato di bimbi, non è stabilito alcun limite al tempo di gioco né tantomeno al numero di quarti da giocare. Ogni partita si gioca in base al numero di bambini presenti e gli istruttori stessi si accorderanno tra loro per fare squadre le più equilibrate possibili, evitando risultati inutilmente squilibrati. Non vi saranno classifiche finali e ogni partita si svolge con l’unico obbiettivo di far giocare tutti e divertirsi (punto 2 carta dei diritti).

8. Diritto di praticare il proprio sport nella massima sicurezza:
Troppo spesso incidenti evitabili accadono durante le sedute di allenamento, questi aggiunti a inadeguate e fatiscenti strutture, sono pericoli in agguato per i bimbi. Tutti gli allenamenti e le partite casalinghe del settore minibasket si svolgeranno nella nuovissima e bellissima palestra delle scuole elementari Beni Montresor, in via Martiri delle Foibe che è dotata di un moderno defibrillatore come richiesto per legge. Tutti gli istruttori Bears ed i loro vice hanno ottenuto il relativo certificato di primo soccorso e sono in grado di garantire in ogni momento la sicurezza necessaria. La nostra società s’impegna inoltre a tenere regolari corsi di aggiornamento per garantire lo svolgimento dello sport nella massima sicurezza.

9. Diritto di disporre del sufficiente tempo di riposo:
Tema rivolto non solo ai genitori quali ago della bilancia della quotidianità e delle attività svolte dal bambino (scuola, casa, studio, ecc.), ma anche rivolto all’allenatore del centro minibasket Bears Bussolengo che deve saper conciliare un programma di attività cestistica equilibrata offrendo al bambino i giusti tempi di recupero sia fisici sia mentali, questo significa non eccedere con carichi di lavoro inadatti all’età.

10. Diritto di non essere “il campione”:
Ogni genitore spera di avere un piccolo Michael Jordan in casa o nel peggiore dei casi un futuribile giocatore da serie A. Spesso, anzi quasi sempre, non è così. Questo non significa dissipare il sogno di diventarlo, ma evitare di considerarlo e soprattutto trattarlo come se già lo fosse è fondamentale. Dopotutto sono solo dei bambini, non dimentichiamolo!!! Nel centro minibasket Bears Bussolengo “siamo tutti campioni e nessuno è il campione” per cui chiediamo a tutti di abbracciare questa filosofia.

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